martedì 19 febbraio 2013

Damn you, Cristina D'Avena!

Preambula fidei. è la prima volta che sento questa circollocuzione, ma il significato non mi è nuovo. Mi chiedo se i preambula di possano unire alle esperienze di vita di tutti i giorni. Il vero amore, nessuno l'ha mai visto, eppure tutti sappiamo cosa sia e crediamo esista. O ci speriamo? Sì, lo so, sono sempre il solito sentimentale, ma che posso farci? Amore è, per me, sinomimo di autofustigazione. "Sei insoddisfatta della tua vita sessuale?" Le parole mi rimbombano nel cervello.
Forse sono troppo vecchio, forse sono troppo maturo, forse sono troppo adulto. Avere ventiquattro anni e sentirsene settanta. E poi mi ricordo che l'Erasmus chissaddove ed il master in Germania affetteranno il tutto come lo spelucchino dell'IKEA che tanto amo.
Ha nevicato e fino a qualche giorno fa era ancora tutto bianco. Mi piace la neve, mi piace l'inverno in generale, soprattutto mi piace l'idea di poter passare quattro mesi a letto accoccolati. Dicono sia difficile.
"Who's your saboteur?" "Myself" Mmm ok. Credo di mettermi sempre in situazioni scomode. Forse mi piace. L'altro giorno parlavo con la mamma, mi sono reso conto che le cose che stavo dicendo erano le cose che vorrei sentirmi dire, magari scuotendomi energicamente. Ha senso che so quello di cui ho bisogno, ma non riesco a capire come ottenerlo? Bah, nel mio cervello non ci sono mai stati pensieri sensati.
In questi giorni so di aver sentito parlare della tempesta perfetta, ma non ricordo chi ne parlava. Anche io mi sento allo stesso modo, come la barca, sto cercando di raggiungere la cima, ma xe tanto diffizile.
Peter Cincotti a Sanremo mi ha deluso. Troppo jazz, troppo poco sentimento. Ho bisogno di canzoni strappalacrime, come la notte di Arisa, l'anno scorso, o di un amore di Antonella Ruggiero, dieci anni fa.
"Muoia sotto un tram, più o meno tutto il mondo"
Non sono cresciuto a pane e favole, eppure penso che la mia infanzia, l'immagine del principe azzurro sul cavallo bianco, in fondo, me l'ha lasciata. Cosa sono le favole se non un lavaggio del cervello per bambini? Steso su un letto per l'eternità, aspettando il mio salvatore, sono il bello addormentato. Nelle favole le coppie innamorate sfidano il destino ed i loro demoni, come nella vita reale. Esiste la storia d'amore perfetta? Ehm... no, ovviamente. Sappiamo discernere tra possibile ed immaginario? Quando si tratta di relazioni no.
Il "tutto e subito" sembrava aver senso a 17 anni, adesso sembra un'utopia e la data di scadenza sembra essere una costante nella mia vita amorosa, ultimamente.
Le vere colpevoli sono Biancaneve e Ariel. La prima viene uccisa dalla matrigna ed il suo amato la salva, baciando, appassionatamente, il suo cadavere, la seconda trova l'uomo disposto ad accettare il suo essere sirena, incondizionatamente. Fantasia.
Riuscire a trovare la persona con cui costruire la relazione perfetta è come seguire un arcobaleno e trovare una pentola d'oro. Impossibile. Eppure tutti cerchiamo quest'impossibile. Il punto è capire se ho quello che mi basta, ma non accontentandomi. Eh. Grazie.
Si crede (NB: impersonale ad effetto) che io sia una persona complicata, perfino subdola e calcolatrice, quando invece sono la persona più semplice del mondo. Una persona che ha paura della sua stessa ombra.
Voglio questo, due di quelli e li voglio senza calorie.