giovedì 31 gennaio 2013

Fear not.

Mi ritrovo a pensare alle mie paure. Ieri sera, guardando Masterchef, un concorrente diceva che la paura più grande dell'uomo è quella dell'ignoto. Qual è la mia più grande paura? L'altro giorno, andando al supermercato, ho sentito un odore familiare: odore di polvere. Quell'odore mi riporta all'infanzia, ricordandomi di quei luoghi che avevano il sapore del mistero e della scoperta. Una delle mie paure più grandi è quella di dimenticare questo odore.
Stamattina mi sono svegliato di soprassalto. Credo di aver fatto un incubo. Ero in una casa che non era la mia, ma lo era, facendo finta di dormire, vedevo la mia coinquilina che, sulla porta, mi guardava dormire. Dopo un po' mi sono reso conto che non stavo più dormendo, ma fissando la libreria, che, nella luce fioca dell'alba, sembrava delineare la figura di una donna. Il cuore mi è schizzato in gola, ho dovuto accendere la luce e non sono più riuscito a riprendere sonno. Una delle paure che mi porto dietro dall'infanzia è quella del buio. Lo so, di solito è una paura che ci dimentichiamo di avere, una volta grandi, ma credo di non averla mai superata. Uno dei sogni ricorrenti di quando ero bambino è associato a questa mia paura e al suono delle pulsazioni che si sente con l'orecchio contro il cuscino. Sono sul mio letto, le pulsazioni sono passi di una persona sulle scale, non riesco ad aprire gli occhi, come se fossero incollati e quel poco che vedo è la luce che proviene da fuori dalla mia stanza. La paura che un estraneo stia per entrare in casa mia, unita all'impossibilità di vedere mi terrorizzava. E mi terrorizza al solo pensiero.
Cos'è la paura? Possiamo intenderla come irrazionale, o è un segnale che il nostro cervello vuole darci? Le vertigini (a questo proposito, solo per il LOL, clicca qui) non sono altro che una sensazione che il nostro cervello ci manda quando il baricentro del nostro corpo è fuori asse. Funzionano allo stesso modo la paura del buio e la paura dell'ignoto? Non lo so. Fatto sta che ho paura.

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