martedì 29 gennaio 2013

I lepidotteri io ce li ho nel cervello.

Ultimamente se mi venisse chiesto un aggettivo per descrivermi, quell'aggettivo sarebbe decisamente egoista. L'altro giorno camminavo per strada, di ritorno dal tabaccaio, e, vedendo un'auto decappottabile ho pensato: "Questa è la macchina per me." Figa, cabriolet, a due posti. Un'auto a quattro o cinque posti sarebbe di sicuro uno spreco di spazio e materiale per me. Il fatto che io mi veda come un padre single, nel futuro, è sintomatico del mio vivere i rapporti, credo. Troppe esperienze hanno segnato il mio sentire e provare l'amour: nessuna farfalla nello stomaco, i lepidotteri io ce li ho nel cervello. Nell'ultima stagione di Fringe i nemici non sono altro che gli observers, quei personaggi che qui e lì, durante le quattro precedenti stagioni avevano fatto capolino. Gli observers non sono altro che dei superuomini che in nome di una super intelligenza hanno rinunciato ad ogni tipo di sentimento. Sono l'unico a non trovarlo del tutto sbagliato? Voglio dire, sì, è vero, che i sentimenti, insieme all'intelligenza, sono quelli che ci distinguono dagli animali e che ci hanno anche favorito nell'evoluzione, ma c'è sempre una parte di me che urla all'allarme, quando nel mio cervello si tocca l'argomento amore.
"L'altra sera ho fatto un sogno," ...il romanticismo... "tu avevi l'AIDS perché eri stato con un altro, mia mamma ti denunciava ed i tuoi dovevano sborsare un sacco di soldi!"
...
Eppure sono stranamente positivo in questi giorni, mi alzo contento e con un sorriso. Sarebbe proprio il caso di mettere quello specchio sul soffitto che ho sempre voluto!
I dream of the day when it's all gone away and the sun is shining bright, I dream of the day when it's all gone away, but dreams are for nightIl potere rigenerativo delle canzoni tristi d'amore (specie quelli struggenti) è immenso. Dovrei prendere lezioni di canto. Mi sento come questo succo che sto bevendo: arancia, mandarino e zucchero d'uva. I due terzi degli ingredienti mi fanno schifo, ma l'insieme è gradevole, ed in più ho letto sull'HuffingtonPost che il succo d'arancia contribuisce ad avere denti più bianchi, oltre a dare vitamina D.
Penso che, forse, il mio vedermi da solo, nel futuro, è solo paura di non riuscire a realizzarmi. L'altro giorno la CBB, parlando di suo figlio e della sua ragazza macedone, diceva che in una coppia uno dei due deve rinunciare alla carriera, per seguire l'altro. Sono l'unico che trova totalmente sbagliato questo ragionamento? Non ho assolutamente intenzione di rimanere a casa a badare a figli e casa, se non posso unire alle due cose la mia realizzazione personale. E mi rimbomba in testa l'osservazione fatta venerdì sera...
I'm on the floor, I love today, so gimme more more 'till I can stand. Get on the floor like it's your last chance, if you want more more than here I am
L'altro giorno parlavamo di politica ed ho cominciato a divagare. Certo che sono davvero palloso. Avrò mica la vocazione per l'insegnamento?
Mi ricordo che c'è stato un periodo in cui mio padre ascoltava m2O, di prima mattina, portandomi a scuola. Perché ad un certo punto gli over 40 si avvicinano alla musica tamarra? Per me rimane e rimarrà per sempre un mistero. Ne conosco già due, e si sa, due è un numero adattissimo a rappresentare la popalazione ultra quarantenne. È scienza!
Simona, you're getting older, your journey's been etched on your skin 
Questa canzone mi fa pensare a mia cugina. Sarà il nome? Sarà la storia?
Now every February you'll be my Valentine
Awwwwwww! Goosebumps.
Sì, sto scrivendo, ascoltando musica e cantando. Questa è felicità, l'essere spensierato, anche se tra una settimana ho l'esame della mia vita.
Quel che ho provato durante le ultime volte è inconfessabile, ma comunque piacevole. Erano secoli che non mi sentivo così, e nonostante mi stessi quasi mettendo a piangere quando mi ha chiesto di lui, so quelle erano solo lacrime di rabbia, non di tristezza. Non è rimasto null'altro, oltre alla rabbia. Questo mi fa un po' male, perché ciò che rimane di un amore non dovrebbe essere la rabbia. Nonostante tutto. Ma a quanto pare David Mitchell ha ragione, il karma è sempre presente. Ricordo che la mia collega Laura credeva che la sua attrazione per gli uomini fosse legata e guidata dall'esperienza del divorzio dei suoi genitori. Magari era semplicemente il karma della sua famiglia. A questo punto non mi conviene più credere al karma, però.
When everything's right, finally everything's right
Siamo davvero artefici del nostro futuro? Sì, no, forse. Spunta la tua casella, io continuo a sognare la mia decappottabile.
Tät intill, doften av oss två

Nessun commento:

Posta un commento